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CANTO QUINTO
Vita zoiosa, e non finisca mai,
A voi che con diletto me ascoltati.
Segnori, io contarò dove io lasciai,
Poi che ad odire sete ritornati,
Sì come Orlando con fatica assai
Quei duo giganti al ponte avea legati.
Vinto ha ogni cosa il franco paladino,
Et a sua posta uscir può del giardino.
Ma lui tra sè pensava nel suo core
Che, se a quel modo fuora se n’andava,
Non era ben compito de l’onore,
Nè satisfatto a quella che ’l mandava;
Et era ancora al mondo un grande errore,
Se quel giardino in tal forma durava,
Chè dame e cavallier d’ogni contrate
Vi erano occisi con gran crudeltate.