76 |
orlando innamorato |
[St. 67-70] |
Nè quanto intorno se puote mirare,
Disotto al piano e di sopra nel monte,
Non vi è persona che possi guardare1
Quella ricchezza che è intorno alla fonte;
E le vivande se vedean fumare.
Gran voglia di mangiare aveva il conte;
Ma prima il libracciol trasse del petto,
E, quel leggendo, prese alto sospetto.
Guardando quel libretto, il paladino
Vide la cosa sì pericolosa.
Di là dal fonte è un boschetto di spino,
Tutto fiorito di vermiglia rosa,
Verde e fronzuto; e dentro al suo confino
Una Fauna crudel vi sta nascosa:
Viso di dama e petto e braccia avia,
Ma tutto il resto d’una serpe ria.
Questa teneva una catena al braccio,
Che nascosa venìa tra l’erba e’ fiori,2
E facea intorno a quella fonte un laccio,
Acciò, se alcun, tirato da li odori,
Intrasse alla fontana dentro al spaccio,
Fosse pigliato con gravi dolori;
Essa, tirando poi quella catena,
A suo mal grado nel boschetto il mena.
Orlando dalla fonte si guardava,
E verso il verde bosco prese a gire.
Come la Fauna di questo si addava,
Uscì cridando e posesi a fuggire;
Per l’erba, come biscia, sdruciellava,
Ma presto il conte la fece morire
De un colpo solo e senza altra contesa,
Chè quella bestia non facea diffesa.
- ↑ Mr. Non vien.
- ↑ P. erba.