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CANTO QUARTO
Luce de gli occhi miei, spirto del core,
Per cui cantar suolea sì dolcemente
Rime legiadre e bei versi d’amore,
Spirami aiuto alla istoria presente.
Tu sola al canto mio facesti onore,
Quando di te parlai primeramente,
Perchè a qualunche che di te ragiona,
Amor la voce e l’intelletto dona.
Amor primo trovò le rime e’ versi,
I suoni, i canti et ogni melodia;
E genti istrane e populi dispersi[1]
Congionse Amore in dolce compagnia.
Il diletto e il piacer serian sumersi,
Dove Amor non avesse signoria;
Odio crudele e dispietata guerra,
Se Amor non fusse, avrian tutta la terra.
- ↑ T. le genti; Ml. la gente