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50 orlando innamorato [St. 35-38]

         Or par che egli abbi fatto una gran prova,
     Poi che egli ha detto che ’l debbe morire.
     È forse cosa istrana o tanto nova
     Vedere un vecchio la vita finire?
     Stative adunque, e non sia chi si mova;1
     Di là dal mare io vo’ soletto gire,
     E provarò se ’l celo ha tal possanza,
     Che me diveti incoronare in Franza.

         E più parole non disse nïente,
     Ma quindi se partì senza combiato.
     In Sarza ne va il re che ha il core ardente,
     E poco tempo vi fu dimorato,
     Che alla città de Algier è con sua gente,
     Per travargare il mar da l’altro lato.
     Dipoi vi contarò del suo passaggio,
     E la guerra che ’l fece e il gran dannaggio.

         Li altri a Biserta sono al parlamento:
     Diverse cose se hanno a ragionare.
     Il re Agramante ha ripreso ardimento,
     E vole ad ogni modo trapassare.2
     Ciascuno andar con esso è ben contento,
     Purchè Rugier si possi ritrovare;
     Non si trovando, ogniom vi va dolente:
     Il re Agramante anco esso a questo assente.

         E nel consiglio fa promissïone,
     Se alcun si trova che sia tanto ardito
     Che a quella figlia del re Galafrone
     Vada a levar l’annel che porta in dito,
     Re lo farà di molte regïone,
     E ricco di tesor troppo infinito.
     Tutti han la cosa molto bene intesa,
     Ma non se vanta alcun di tale impresa.

  1. Ml. e P. chi si.
  2. Ml. vuol.