[St. 7-10] |
libro ii. canto iii |
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Tra loro il primo assalto era finito,
Et era l’uno e l’altro retirato;
Un messagier nel viso sbigotito
Nel campo ariva et è molto affannato.
Dove era Sacripante esso ne è gito,
E stando a lui davanti ingenocchiato,
Piangendo disse con grave sconforto:
Male novelle del tuo regno porto.1
Re Mandricardo, che fu de Agricane
Primo figliol e del suo regno erede,2
Ha radunato le gente lontane
E nella Circassia già posto ha il piede,
E morto ha il tuo fratel con le sue mane.
Te solamente [e] tuo regno richiede;3
Come ti veda nel campo scoperto
Re Mandricardo, fuggirà di certo.
Perchè venne novella in quel paese
Della tua morte, e gran malenconia.4
Quel re malvaso, come questo intese,
Passò nel regno con molta zenia;
Al fiume di Lovasi il ponte prese,
Et arse la cità di Samachia;
Quivi Olibandro, il tuo franco germano,
Come io t’ho detto, occise di sua mano.
Poi tutto il regno come una facella,
Mena a roina e mette a foco ardente;
E tu combatti per una donzella,
Nè te muove pietà della tua gente,
Che sol te aspetta e sol di te favella,
E de altro aiuto non spera nïente.
La tua patria gentil per tutto fuma,
Il fer la strazia e il foco la consuma.
- ↑ Ml. nove; Mr. e P. nuove.
- ↑ T. filio; Mr. figlio; P. figliuolo.
- ↑ Ml. e Mr. solamente el.
- ↑ T. melenconia.