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CANTO TRENTESIMO
Baroni e dame, che ascoltati intorno
Quella prodezza tanto nominata,1
Che fa de fama il cavallier adorno
Alla presente etade e alla passata,
Io vengo a ricontarvi in questo giorno
La più fiera battaglia e sterminata,
E la più orrenda e più pericolosa
Che racontasse mai verso nè prosa.
Se vi amentati bene, aveti odito
Ove sia questa guerra e tra qual gente,
E come il re Sobrin fosse ferito
Dal pro’ Ranaldo in su l’elmo lucente;
Ma tanto era feroce il vecchio ardito,
Che mostrava di ciò curar nïente;
E, vòlto contra il sir de Montealbano,
Sopra la fronte il colse ad ambe mano.
- ↑ Mr. tanta.