[St. 27-30] |
libro ii. canto xxvii |
455 |
— Per prezzo al conte di Rocca Silvana
Io la vendetti; diceva il ladrone
Da mille miglia è forse di lontana
Di sopra a Sama[d]rìa la regïone.
E Brandimarte alor con voce umana
Adimandava quel re Dolistone1
Se ebbe segnal la figlia, che abbia a mente;
Ma Perodia rispose incontinente.
Come Perodia ha Brandimarte odito,
Rispose al dimandar senza dimora;
Nè aspetta che parlasse il suo marito,
Ma disse: Se mia figlia vive ancora,
Sotto alla poppa dextra forse un dito
Ha per segnale una voglia di mora;
De una mora di celso, ora me amento,2
Essendo di lei pregna ebbi talento.
Là mi toccai; et ella, come nacque,
Sotto la poppa avea quel segno nero;
Nè mai per medicine o forza de acque
Se puotè via levare, a dire il vero.
Or Brandimarte, sì come ella tacque,
Cominciò poi la istoria, il cavalliero.
A parte a parte il fatto gli divisa,
Sì come sua filiola è Fiordelisa.
E fatto gli altri tuor di quel cospetto,
Però che Fiordelisa avia vergogna,
La fece avanti a loro aprire il petto,
Onde più prova ormai non vi bisogna.
Perodia e Dolistone han tal diletto
Qual have il pregionier, quando si sogna
La notte esser impeso e la dimane
Poi viene assolto e in libertà rimane.
- ↑ addimandava a.
- ↑ P. gelso.