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orlando innamorato |
[St. 35-38] |
Perchè il fiero Antifor e il re Ballano
Stan sempre armati sopra dello arcione;
Oberto dal Leone e re Adrïano,1
Re Sacripante e il forte Chiarïone
Sopra la gente di Marfisa al piano
Callano spesso a gran destruzïone;
La dama esser non puote in ogni loco,2
Chè ben fuggian da lei come dal foco.
Acciò che ’l fatto ben vi sia palese,
Aquilante non vi era, nè Grifone,
Nè Brandimarte, il cavallier cortese.
Questo fo il primo che lasciò il girone,
Perchè l’amor de Orlando tanto il prese,
Nel tempo che con lui fu compagnone,
Che, come sua partenza oditte dire,
Subitamente se ’l pose a seguire.
E’ figli de Olivieri il simigliante
Ferno ancor lor la seguente matina,3
Dico Grifone e ’l fratello Aquilante:
E tanto ogni om de’ duo forte camina,
Che al conte Orlando trapassarno avante.
Essendo gionti sopra a una marina,
In mezo ad un giardin tutto fiorito
Trovarno un bel palagio su quel lito.
Una logia ha il palagio verso il mare,
Davanti vi passarno e’ duo guerreri;
Quivi donzelle stavano a danzare,
Chè vi avean suon diversi e ministeri.
Grifon, passando, prese a dimandare
A duo, che tenian cani e sparavieri,
Di cui fosse il palagio; e l’un rispose:4
Questo si chiama il Ponte dalle Rose.
- ↑ Ml. e Mr. Leone il re; P. e ’l re.
- ↑ Mr. può.
- ↑ T., Ml. e Mr. Forno.
- ↑ Mr. fosse palagio e lui.