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22 | orlando innamorato | [St. 75-78] |
Et hallo usato ad ogni maestria
Che aver se puote in arte d’armeggiare;
Sì che provedi d’averlo in balìa,
A bench’io creda che vi avrai che fare.1
Ma questo è solo il modo e sola via2
A voler Carlo Mano disertare;
Et altramente, io te ragiono scorto,
Tua gente è rotta, e tu con lor sei morto.
Così parlava quel vecchio barbuto:
Ben crede a sue parole il re Agramante,
Perchè tra lor profeta era tenuto
E grande incantatore e nigromante,
E sempre nel passato avea veduto
Il corso delle stelle tutte quante,
E sempre avanti il tempo predicia
Divizia, guerra, pace, e caristia.3
Incontinente fu preso il partito
Quel monte tutto quanto ricercare,
Sin che si trovi quel giovane ardito,
Che deggia seco il gran passaggio fare.
Questo canto al presente è qui finito;
Segnor, che seti stati ad ascoltare,
Tornati a l’altro canto, ch’io prometto
Contarvi cosa ancor d’alto diletto.4