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CANTO DECIMOSETTIMO
Come colui che con la prima nave
Trovò del navicar l’arte e l’ingegno,
Prima alla ripa e ne l’onda suave1
Andò spengendo senza vella il legno;
A poco a poco temenza non have
De intrare a l’alto, e poi, senza ritegno2
Seguendo al corso il lume de le stelle,
Vidde gran cose e glorïose e belle;
Così ancora io fin qui nel mio cantare
Non ho la ripa troppo abandonata;
Or mi conviene al gran pelago intrare,
Volendo aprir la guerra sterminata.
Africa tutta vien di qua dal mare,
Sfavilla tutto il mondo a gente armata;
Per ogni loco, in ogni regïone
E ferro e foco e gran destruzïone.3