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CANTO UNDECIMO
Gente cortese, che quivi de intorno
Seti adunati sol per ascoltare,
Dio vi dia zoia a tutti, e ciascun giorno
Vostra ventura venga a megliorare;
Et io cantando a ricontar ritorno
La bella istoria, e voglio seguitare
Ove io lasciai Marfisa sopra al piano,
Che è posta in caccia dietro allo Africano:
Dietro a quel ladro, io dico, de Brunello,
Che già dal re Agramante fu mandato
Per involar de Angelica lo annello;
Ma lui più fie’ che non fu comandato,
Perchè un destriero il falso ribaldello
De sotto a Sacripante avea levato,
Et a Marfisa di man tolse il brando;
Scio che sapeti il tutto, e come, e quando.