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orlando innamorato |
[St. 11-14] |
E’ tre germani preser segnoria1
De Africa tutta, come io ho contato,
E la rivera della Barberia
E la terra de’ Negri in ogni lato.
Non per prodezza nè per vigoria,
Non per gran senno acquistâr tutto il stato,2
Ma la natura sua, ch’è tanto bona,
Tirava ad obedirli ogni persona.
Perchè l’un più che l’altro fu cortese,
E sempre l’acquistato hanno a donare;
Onde ogni terra e ciascadun paese
Di grazia gli veniva a dimandare.
E così subiugâr senza contese
Dallo Egitto al Morocco tutto il mare,
Et in fra terra, quanto andar si puote
Verso il deserto, alle gente remote.
Morirno senza eredi e’ duo maggiori,
E solo Argante il regno tutto prese,
Che ebbe nel mondo triomfali onori;
E di lui l’alta gesta poi discese,
Della casa Africana e’ gran segnori,
Che ferno a’ Cristïan cotante offese,
E preser Spagna con grande arroganza,
Parte de Italia, e tempestarno in Franza.
Nacque di questo il possente Barbante,3
Che in Spagna occiso fu da Carlo Mano;
E fu di questa gente re Agolante,
Di cui nacque il feroce re Troiano,
Qual in Bergogna col conte d’Anglante
Combattè e con duo altri sopra il piano,
Ciò fu don Chiaro e ’l bon Rugier vassallo:
Da lor fu morto, e certo con gran fallo.
- ↑ T. e Mr. prese.
- ↑ Ml. e Mr. Nè.
- ↑ Mr. brabante.