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CANTO OTTAVO


         Quando la terra più verde è fiorita,1
     E più sereno il cielo e grazïoso,
     Alor cantando il rosignol se aita
     La notte e il giorno a l’arboscello ombroso;
     Così lieta stagione ora me invita
     A seguitare il canto dilettoso,
     E racontare il pregio e ’l grand’onore
     Che donan l’arme gionte con amore.

         Dame legiadre e cavallier pregiati,
     Che onorati la corte e gentilezza,
     Tiratevi davanti et ascoltati2
     Delli antiqui baron l’alta prodezza,
     Che seran sempre in terra nominati:3
     Tristano e Isotta dalla bionda trezza,
     Genevra e Lancilotto del re Bando;
     Ma sopra tutti il franco conte Orlando.

  1. P. è e.
  2. T., Ml. e Mr. Trative.
  3. P. prodezza; Chè.