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[St. 83-86] | libro i. canto iv | 89 |
CANTO QUINTO
Voi vi doveti, Segnor, racordare
Come Ranaldo forte era turbato
Veggendo Ricciardetto via portare.
Gradasso incontinente ebbe lasciato,
E il gran gigante viene ad afrontare.
Era quello Orïone ignudo nato;
Negra ha la pelle, e tanto grossa e dura,
Che de coperta de arme nulla cura.[1]
Ranaldo dismontò subito a piede,
Perchè forte temeva di Baiardo
Per il gran tronco che al gigante vede;
Esser non li bisogna pigro o tardo.
Apena che Orïone estima o crede
Che si ritrova in terra un sì gagliardo
Che ardisca far con lui battaglia stretta:
Però si sta ridendo, e quello aspetta.
- ↑ MI. o de. T. e MI. tronchone.