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orlando innamorato |
[St. 31-34] |
Questi son de India sopra nominati.
Di negra gente seco ne avean tanti,
Quanti mai non seriano annumerati;
Ed oltra a questo duo millia elefanti,
Di torre e di castella tutti armati.
Ora Gradasso fa venirse avanti
Un gran gigante, re di Taprobana,
Che ha una giraffa sotto per alfana.
Più brutta cosa non se vide mai
Che ’l viso di quel re, che ha nome Alfrera.
A lui disse Gradasso: Ne anderai,
Fa che me arrechi la prima bandiera.1
Tutta la gente mena, quanta n’hai.
E poi, rivolto con la faccia altiera
Al re de Arabia, che gli è lì da lato,
(Faraldo è quel robusto nominato),
A questo re comanda a mano a mano
Che gli meni Ranaldo per presone,
E la bandiera del re Carlo Mano:
Ma guarda che non scampi il suo ronzone,2
Ch’io te faria impiccar come un villano;
Chè quel cavallo è stato la cagione
Che me ha fatto partir de Sericana,
Per aver quello e insieme Durindana.
Al re di Persia fa comandamento
Che prenda Matalista e il re Morgante:
Framarte è questo, il re di valimento.3
Ecco il re di Macrobia, ch’è gigante,
Che tutto negro è come un carbon spento:4
Pigliar debbe Isoliere e lo Amirante.
Destrier non ha, ma sempre va pedone
Questo gigante, ed ha nome Orïone.
- ↑ T. arrecchi.
- ↑ P. guardi.
- ↑ T., MI. e Mr. Framate.
- ↑ P. E tutt’è nero come.