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CANTO VENTESIMOSESTO
Sin qui battaglie e colpi smisurati,
Che fôr tra l’uno e l’altro cavalliero,
E terribili assalti aggio contati;
Or salir sopra ’l cel mi fa mestiero,
Chè duo baroni a fronte sono armati,
Che me fanno tremar tutto il pensiero.
Se vi piace, segnori, oditi un poco
De’ duo guerreri uno animo di foco.
Di sopra vi contai sì come Orlando
Solo aspettando il giorno si dispera;
Di qua di là va sempre fulminando,
E batte e’ denti quella anima fiera;
Trasse con ira Durindana il brando,
Come davante a lui fosse la ciera1
Del re Agolante e del figliol Troiano,
Sì furïoso mena ad ambe mano.
- ↑ T. e Ml. chiera.