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CANTO VENTESIMOPRIMO
Cantando qui di sopra, io vi lasciai
Come Ranaldo è sopra allo afferrante,
E con vergogna e vituperio assai
Disfida Trufaldino a sè davante;1
E nella fin del canto io vi contai
Come fu spregionato Sacripante,
E fece pace col re Trufaldino;
Ma il re Torindo tenne altro camino.
Ora pone Ranaldo il corno a bocca,
E tal parole al tintinar risuona:
O campioni, che seti nella rocca
In compagnia della mala persona,
Oditi quel che a tutti quanti tocca,
Sia cavalliero, o sia re de corona:
Chi non punisce oltraggio e tradigione,2
Potendo farlo, lui ne ha la cagione.3