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[St. 87-90] | libro i. canto i | 27 |
CANTO SECONDO
Io vi cantai, segnor, come a battaglia
Eran condotti con molta arroganza
Argalia, il forte cavallier di vaglia,
E Feraguto, cima di possanza.
L’uno ha incantata ogni sua piastra e maglia,1
L’altro è fatato, fuor che nella panza;2
Ma quella parte d’acciarro è coperta
Con vinte piastre, quest’è cosa certa.3
Chi vedesse nel bosco duo leoni
Turbati, ed a battaglia insieme appresi,
O chi odisse ne l’aria duo gran troni
Di tempeste, rumore e fiamma accesi,
Nulla sarebbe a mirar quei baroni,
Che tanto crudelmente se hanno offesi;
Par che il celo arda e il mondo a terra vada,
Quando se incontra l’una e l’altra spada.