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CANTO DECIMONONO
Segnori e cavallieri inamorati,
Cortese damiselle e grazïose,
Venitene davanti et ascoltati1
L’alte venture e le guerre amorose
Che fer’ li antiqui cavallier pregiati,
E fôrno al mondo degne e glorïose;
Ma sopra tutti Orlando et Agricane
Fier’opre, per amore, alte e soprane.
Sì come io dissi nel canto di sopra,
Con fiero assalto dispietato e duro
Per una dama ciascadun se adopra;
E benchè sia la notte e il celo oscuro,
Già non vi fa mestier che alcun si scopra,
Ma conviensi guardare e star sicuro,
E ben diffeso di sopra e de intorno,
Come il sol fosse in celo al mezo giorno.2