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252 | orlando innamorato | [St. 51-54] |
CANTO DECIMOQUARTO
Aveti inteso la battaglia dura
Che fa Ranaldo, la persona accorta,
E come la diversa creatura
Prese la dama, e in groppa se la porta.
Non domandati se ella avea paura:
Tutta tremava, e in viso parea morta;1
Ma pur, quanto la voce li bastava,
Al cavalliero aiuto dimandava.
Via va correndo lo animal legiero,
Con quella dama in groppa scapigliata;
A lei sempre ha rivolto il viso fiero;
Et a sè stretta la tiene abracciata.2
Or Ranaldo se accosta al suo destriero;
Ben se âgura Baiardo in quella fiata,
Chè quel centauro è tanto longe assai,
Che averlo gionto non se crede mai.