Pagina:Boiardo - Orlando innamorato I.djvu/214

204 orlando innamorato [St. 15-18]

        Li altri re intorno stavano a guardare
     La gran battaglia piena di spavento.
     A ciascaduno un gran dalmaggio pare
     Veder morir quel re pien de ardimento.1
     Ma sopra a tutti nol può comportare2
     Torindo il Turco, ed ha molto tormento
     Di veder Sacripante in tal travaglia,
     Nè sa come sturbar quella battaglia.

        E tra li cavallier comincia a dire
     Come egli è certamente un gran peccato
     Veder quel franco re così morire.
     E seguia poi: Ahi populaccio ingrato!
     Potrai tu forse con gli occhi soffrire
     Di veder morto quel che t’ha campato?
     Noi fuggivamo in rotta et in sconfita:
     Esso ce ha reso e l’onore e la vita.

        Deh non abbiate di color spavento,
     Benchè sia innumerabil quantitate.
     Diamo pur dentro a lor con ardimento,
     Che poco lì faren noi con le spate.3
     Nè vi crediati di far tradimento,
     Perchè questa battaglia disturbate,
     Chè tradimento non si può appellare
     Quel che si fa per suo segnor campare.4

        Sia mia la colpa, se colpa ne viene,
     E vostre sian le lode tutte quante.
     Così dicendo più non se ritiene,
     Ma con ruina sprona il suo aferrante.
     La grossa lancia alla resta sostiene;
     Primo e secundo che li viene avante,
     E il terzo e il quarto abatte con furore:
     Or se comincia altissimo romore.

  1. P. Sacripante veder di vita spento.
  2. T., MI. e Mr. tutto.
  3. P. loco.
  4. P. pel.