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Pigliar la Ruta che fa acuto il guardo,
E tutto ciò che il nostro corpo toglie
A’ piaceri di Venere. Or mi chiedi
Quali ti voglia dar sul vin precetti?
Contro ogni tua speranza ecco che breve
Ti do risposta. Il vin destaci in petto
E amoroso desio, se pur non bevi
In copia tal che la ragion ti tolga.
Pel vento or cresce il foco, ed or perisce;
Alla fiamma è alimento aura leggiera;
Fiero vento l' estingue. L' ebrietade
O dal pensier ti scacci ogni altra cura,
O pur sia nulla. Il tuo peggior consiglio
Sarà se guarderai nel ber misura.
Compiuta è l’opra; sulla stanca nave
Spargete i fiori, che toccammo il porto.
Del cammin nostro oggetto. Uomini e donne
Che i miei carmi sanaro, al sacro Vate
Deh sciogliete pietosi adesso i voti.



FINE.