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RAGGUAGLIO XV

In un pubblico congresso, centra l’usato stile della corte febea, avendo la Forza pretenduto di precedere alla Riputazione, quella serenissima dama con ottima risoluzione rimedia alla sua riputazione posta in grave pericolo.

Che la Riputazione in tutti i pubblici luoghi e in ogni sorte di congresso dalla Forza mai sempre abbia avuta la precedenza della man destra, cosa molto nota è in Parnaso. Ma accadde l’altra mattina che, mentre Apollo solennemente faceva l’entrata nel segno di leone, la Forza, come le dettò il suo terribil genio nato alle insolenze, ebbe ardire di voler precedere alla Riputazione; la quale, se in quella occasione con servirsi! della sua mirabil destrezza non avesse saputo superar cosi pericoloso intoppo, riceveva per certo qualche notabile affronto. Molto disgustata nondimeno ella rimase della brutta petulanza che quella sua nemica aveva mostrata verso lei ; onde i virtuosi^ tanto devoti di cosi eccelsa principessa, le fecero animo, e l’esortarono in modo alcuno a non tollerare l’insolenza di quella temeritá, e le dissero di piú che si ricordasse che ella era il braccio diritto di tutti i potentati e l’unico istromento col quale i prencipi signoreggiavano il mondo; che però facesse cuore, e si risolvesse cimentarsi con quella temeraria, la quale con la sola maestá della sua persona al primo incontro talmente averebbe abbattuta, che, come mille altre volte era accaduto, con facilitá grande la si sarebbe cacciata sotto i piedi. Con mirabil quietezza di animo e con umanissime parole a que’ virtuosi suoi amorevoli, che cosi l’inanimavano, rispose la Riputazione ch’ella sommamente amava la buona volontá che scorgeva in essi, ma che né lodare né seguir poteva il conseglio che le davano. Che però si ricordassero che, la macchina tutta della sua possanza, autoritá e grandezza essendo fondata non nelle forze degli eserciti armati, npn nella sicurezza delle cittadelle inespugnabili, ma nella sola