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INDICE 335

Ragguaglio LXXX — Alcuni principali politici di Parnaso pregano la Monarchia ottomana a dir loro la vera cagione perché ella corta guerra faccia agi’ inimici suoi, e da lei ricevono risposta di compitissima soddisfazione Pag. 270

Ragguaglio LXXXI — I popoli virtuosi dello Stato di Apollo, dopo l’avere al pubblico tesoriero di Sua Maestá fatto il solito donativo di un millione di concetti, conforme il costume loro le chiedono una grazia » 274

Ragguaglio LXXXII — I popoli dell’Arcadia per alcuni nuovi dazi pubblicamente essendosi sollevati contro il prencipe loro, egli, con dar in poter loro l’arcigogolante che glieli aveva persuasi, accortamente li quieta » 276

Ragguaglio LXXXIII — Marco Porzio Catone, mentre riprende Salustio Crispo che adulato avesse Tiberio imperadore, da lui riceve una molto severa correzione di esser troppo ostinato . » 279

Ragguaglio LXXXI V — Per un suo nuovo editto avendo Apollo a’ poeti proibito il poter pili ne’ versi loro cantar animale alcuno favoloso, per l’ instanza grande che ne fecero i medesimi, Sua Maestá comanda la rivocazion di lui » 282

Ragguaglio LXXXV — Giovan Girolamo, Acquaviva, duca di Atri, dopo l’aver superata una grandissima difficoltá, con grandissimo suo onore è ammesso in Parnaso » 284

Ragguaglio LXXXVI — Il duce della Laconia, per vendicarsi col braccio della giustizia, contro un senatore molto principale del suo Stato, di alcuni privati disgusti ricevuti da lui, a Flaminio Cartaro, suo giudice criminale, comanda che sopra alcuni capi datili da lui severamente lo processi; ed egli niega di volerlo ubbidire ,....» 287

Ragguaglio LXXXVII — Alcuni prencipi di questo Stato ad Apollo avendo presentato un libro della Ragion di Stato, i virtuosi di Parnaso, che non approvarono la diffinizione che in esso si dava alla ragion di Stato, ne pubblicano una nuova, a quei prencipi sopramodo odiosa » 289

Ragguaglio LXXXVIII — Marc’Antonio Moreto instantemente chiede ad Apollo di poter nella pubblica cattedra delle scuole di Parnaso aver una orazione in lode della clemenza del gloriosissimo re di Francia Enrico quarto; e non l’ottiene . . » 293

Ragguaglio LXXXIX — Un letterato ad Apollo presenta certa sua orazione da lui composta in lode del presente secolo; la quale, come scritta con poco fondamento di veritá, da Sua Maestá vien rifiutata » 296

Ragguaglio XC — Cristofano Colombo e altri famosi scopritori del mondo nuovo appresso Apollo fanno istanza che al nobilissimo ardir loro sia decretata l’ immortalitá; e non l’ottengono » 298