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morte di suo zio dovendo ritornar alla fortuna privata, poca virtú di animo ben composto mostra nel far cosi pericoloso passaggio Pag. 212

Ragguaglio LX — Antonio Perez aragonese avendo presentato ad Apollo il libro delle sue Relazioni, Sua Maestá non solo niega di volerlo accettare, ma comanda che subito sia abbruciato ■» 215

Ragguaglio LXI — Apollo, per dar diletto a’ suoi letterati, nel teatro di Melpomene fa rappresentar due utilissimi spettacoli : nell’uno de’ quali ai prencipi minori mostra con qual accortezza si deono guardare da un potentato maggiore, e nell’altro ai senatori delle republiche fa conoscere quanto infelicemente si conseglino quei che nelle loro parzialitadi seguono un soggetto della lor fazione, che notoriamente aspira alla tirannide » 216

Ragguaglio LXII — Monsignor Lodovico dalla Tramoglia, nobilissimo baron francese, avanti la Monarchia di Francia rinonzia la sua nobiltá e tutti i privilegi che per mezzo di lei egli godeva nel potentissimo regno di Francia .... » 222

Ragguaglio LXIII — In Corinto, al governo della qual cittá si trovava don Ferrante Gonzaga, un soggetto principale avendo commesso un grave eccesso, il governatore da Domizio Corbulone è esortato a severamente risentirsene: conseglio che il Gonzaga saggiamente rifiuta » 224

Ragguaglio LXIV — Il prencipe di Macedonia avanti Apollo di tradimento accusa la nobiltá dell’Attica, la quale dal Conseglio reale di guerra di Sua Maestá da imputazione tanto vergognosa vien liberata » 228

Ragguaglio LXV — Un bottegaio, nell’ora stessa che dagli sbirri è catturato, senza neppur esser esaminato, vien condennato alla galea » 231

Ragguaglio LXVI — Bernardino Rota, famoso poeta napolitano, da’ letterati di tutte le professioni grandemente vedendosi amato in Parnaso, appresso Apollo vien accusato che tanta universal benivoglienza con male arti si abbia acquistata . » 232

Ragguaglio LXVII — Un falegname, per alcune insolenti parole dette al nobilissimo Giulio Cesare Scaligero severamente essendo stato fatto bastonar da lui, con maggior sua calamitá prima ricorre a querelarsi col pretor urbano, e poi a richiamarsi appresso Apollo » 234

Ragguaglio LXVIII — Il grande imperadore Massimiliano primo, in una raunanza de’ maggiori prencipi di questo Stato avendo detto la religion maomettana tutta esser politica, alla stessa Monarchia ottomana, che di ciò faceva rumori grandi, avanti Apollo con ottime ragioni prova di bene aver parlato . . > 237

Ragguaglio LXIX — Anneo Seneca, dopo l’aver per lo spazio