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Ragguaglio L — Le piú principali monarchie dell’Europa e dell’Asia residenti in Parnaso in un punto medesimo cadono inferme; né dal grande Esculapio, da Ippocrate e da altri sufficienti medici fisici, ma da un valentissimo marescalco sono risanate Pag. 185

Ragguaglio LI — Gli achei, per la crudele esecuzione, dal duca d’Alva fatta contra i due capi del popolo, straordinariamente infuriati, con le armi pubbliche lo cacciano di Stato ...» 187

Ragguaglio LII — Un cavaliere italiano, in premio di molto sangue sparso in servigio di un prencipe grande, da lui è onorato di un nobilissimo ordine di cavalleria; il quale da’ cittadini della sua patria poco essendo stimato, ad Apollo chiede con quai ragioni può mostrare a que’ suoi derisori ch’egli tanto piú riccamente è stato guiderdonato, quanto il premio gli è stato contato in moneta di onore, non in scudi d’oro o di argento » 190

Ragguaglio LUI — Essendosi Apollo avveduto che l’uso dell’ottantesima parte di un grano di ipocrisia, ch’egli a’ suoi virtuosi aveva conceduto, cagionava pessimi effetti, per un suo pubblico editto non solo revoca simil grazia, ma contro gl’ipocriti fulmina pene sopramodo rigorose » 191

Ragguaglio LIV — Francesco Guicciardini in un congresso di piú virtuosi avendo dette parole molto pregiudiciali alla riputazion del marchese di Pescara, quell’onoratissimo capitano avanti la Maestá di Apollo sufficientissimamente giustifica se stesso » 194

Ragguaglio LV — Al virtuosissimo Giovan Francesco Pico non essendo riuscito il concordar le differenze che vertono tra Platone e Aristotile, Apollo a que’ due gran filosofi comanda che in una pubblica disputa in ogni modo debbiano terminarla; la quale essendo seguita, pur da essa si partono discordi . » 202

Ragguaglio LVI — Consalvo Ferrante Cordova, dal venerando collegio degl’isterici non avendo potuto ottener la confermazione, tanto desiderata da lui, del titolo di «magno», ad Apollo chiede altro luogo in Parnaso; di dove è anco scacciato » 205

Ragguaglio LVII — Per fortuna di mare nelle spiagge di Lepanto una barca carica di arcigogolanti avendo fatto naufragio, ancor che simil gente sopramodo odiosa sia ad Apollo, Sua Maestá nondimeno fa loro buoni trattamenti » 208

Ragguaglio LVIII — Per lettere intercette ad un corriere che da alcuni prencipi era spedito al lago Averno, vengono i popoli in cognizione che gli odii, che si veggono regnare tra le nazioni dell’universo, sono cagionati dagli artifici de’ prencipi loro . » 210

Ragguaglio LIX — Il nipote del prencipe de’ laconici, dopo la