porta, per ultima calamitá delle monarchie, giammai non può
sperarsi che si apra nelle ben regolate republiche alemanne,
nelle quali perpetuo bando essendosi dato all’ambizione di comandare a’ popoli conquistati e alle nazioni vicine, solo si vede
regnar in esse una gloriosa deliberazione, un fermo proposito
di non ubbidir ad alcuno: risoluzione felicissima, la quale tra
i cittadini di quelle republiche mantiene la necessaria ugualitá
tra i soggetti piú principali del senato, e opera che, non maneggiando essi le armi per imporre ad altri quella servitú che
essi tanto mostrano di fuggire, a’ popoli vicini non si rendono
né sospette né odiose. Onde maraviglia non è se di loro stesse
si promettono lunga vita, e se dalla forza di qualsivoglia potentato si stimano inespugnabili. Percioché son di parere che
il miglior precetto politico, che altri possa ammirare nelle republiche alemanne, sia l’aver in sommo orrore gli acquisti delle
nazioni vicine, perché con simil prudenza godono quella pubblica pace con gli stranieri, quella privata concordia co’ loro
cittadini, che formidabile rende la Libertá loro fuori, sicura
nella casa. Tutto questo ch’io dico chiaramente si conosce dalle
miserie nelle quali dopo seicento anni cadde alla fine la republica romana, la quale, per tacer gli altri infiniti che ella fece
in Italia e fuori, per l’ultimo acquisto che volle fare della Francia, (regno sempre fatale a que’ forastieri e’ hanno tentato di
soggiogarlo), miseramente precipitò nella tirannide di Cesare;
e i fiorentini, con l’ostinata ambizion loro di voler far servi i
pisani, in tanti disordini posero la propria libertá, che chiaro
documento sono al mondo miglior partito, grandezza piú sicura esser alle republiche aver le cittadi e le nazioni vicine
confederate e amorevoli, che suddite e nemiche. Questo disordine non si vede nelle republiche di Alemagna; l’ambizion delle
quali terminando nel contentarsi della propria libertá, il poter
con le leggi della patria loro viver liberi a que’ popoli concedono, che si uniscono con esso loro. Onde è che nell’Alemagna
una sola republica si vede negl’interessi universali, molte ne’
fatti delle cose particolari; e le armi degli uomini liberi di quella
bellicosa nazione servono solo per istrumento della pace e per