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no RAGGUAGLI DI PARNASO

ignoranza del cortigiano, che non avesse saputo schivar quello scoglio; ma egli chiaramente mostrò loro ch’egli non era segnato nella carta: onde i piloti tutti rivolsero gli occhi verso il gran Tolomeo, quasi tacitamente l’accusassero d’ignoranza, avendo egli nella sua carta tralasciato quello scoglio, che poi disordine tanto grande aveva cagionato. Ma Tolomeo, avendo prima ben riconosciuto e considerato il luogo e il paese all’intorno, chiaramente mostrò a que’ signori che da uomo alcuno vivente non mai per lo passato in quel luogo era stato veduto scoglio alcuno; che però nella carta, ch’aveva fabbricata, non aveva potuto notarlo, ma che nello stante istesso egli vi nacque, che l’infelice cortigiano urtò in lui. Avvedutisi allora i signori della congregazione che nella terrestre navigazione gli scogli di momento in momento nascevano in mezzo i prati e negli altri luoghi tenuti sicuri ad esser navigati anco di mezza notte buia, come negozio disperato e impresa impossibile, dismisero la congregazione; e comandarono che nella pericolosa navigazion terrestre ninno ardisse di far viaggio eccetto che di mezzo giorno, portando ciascheduno il suo lanternone della prudenza acceso nella prora del suo procedere, mattina e sera co’ ginocchi ignudi in terra e con le mani giunte al cielo supplicando la Maestá di Dio a mandarla loro buona, poiché il condur nelle corti la nave delle sue speranze in porto sicuro, piú pendeva dall’immediato aiuto divino che da qualsivoglia prudenza umana.