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RAGGUAGLIO XXVI Il potentissimo re di Francia Francesco primo, incontratosi nella Filosofia ch’andava ignuda, le proferisce il suo manto reale, non accettato da lei. Il liberalissimo re di Francia Francesco primo, ieri a caso s’incontrò nella serenissima Filosofia, che appoggiata ad Aristotile e a Platone andava diportandosi per Parnaso; e perché ella era ignuda, straordinaria compunzion di animo ebbe quel re nel vedere che la stessa reina di tutte le scienze umane, che meritava di abbondar di tutte le piú esquisite delizie, cosi fosse mendica, che né meno avesse un panno da ricoprirsi. Onde quel magnanimo re, spogliato subito il preziosissimo manto reale che tutto tempestato di gigli di diamanti portava addosso, volle con esso ricoprir quella serenissima dama; quando di quella cortese liberalitá avendo ella prima rese le debite grazie a tanto re, gli disse che, senza punto pregiudicar alla sua riputazione, ignuda poteva andar per Parnaso chi non avea vergogne da nascondere, bruttezze da ricoprire.