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per assicurar gli Stati propri e per ripetere le cose rubate loro e per vendicarsi de’ ladri da’ quali sono stati offesi, hanno occupati gli Stati loro: onde allettati dal guadagno anco essi si sono dati a quel medesimo vergognoso mestiere di rubare gli Stati al compagno, che prima tanto avevano in orrore. Disordine che ha cagionato che l’arte dello spogliar altri de’ suoi regni è divenuta scienza pregiata, e l’ingegno nobilissimo umano, nato per contemplare e per ammirare i miracoli de’ cieli e le maraviglie della tèrra, tutto si è applicato in inventar machinazioni e stratagemmi per fabbricar tradimenti, e le mani, fatte per coltivar la terra che ne pasce, in ben saper maneggiar le armi per ammazzarci insieme. Questa che io vi mostro è la piaga tanto fetente che quasi a morte ha ridotto il secol nostro; e il vero medicamento per risanarla è che i prencipi che attendono a questi mestieri, si emendino e si contentino della grandezza della presente fortuna loro: ché certo parmi cosa troppo strana che si trovi tal re che non può quietar l’ambizion sua anco con l’assoluto comando che ha sopra venti milioni di uomini. I prencipi, signori, come ben sapete tutti, dal grande Iddio sono stati instituid sopra la terra per beneficio del genere umano. Però non solo dico esser bene che si ponga freno all’ambizione che i prencipi hanno di tór gli Stati altrui, ma stimo cosa necessaria che fino dall’uldma radice si tolga l’ipoteca speciale che ho detto che pretendono alcuni che la spada loro abbia sopra tutti gli Stad ove ella può; e sopra tutte le cose consiglio che si limiti la grandezza de’ principati, non essendo possibile che regni soverchiamente grandi sieno governati con quella esatta diligenza e buona giustizia che ricerca il bisogno de’ popoli e che i prencipi sono obbligati ; ché mai si trovò monarchia soverchiamente grande, che per li disordini della trascuratezza e delle negligenze di quelli che la governano, in poco tempo non precipitasse. Qui Periandro pose fine al suo dire, quando Solone cosi gli si oppose: — La vera cagione, Periandro, de’ presenti mali, la quale con molta libertá di lingua è stata ricordata da te, da noi, non per ignoranza, come forse credi, ma è stata ommessa per