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nuove lettere del Boccalini ai Gonzaga (nn. XXIV, XXVI e XXXII), relative al biennio 1612-13 ed alla stampa dei Ragguagli , e le diede in luce nel 1933 insieme ad altri otto documenti che illustrano i rapporti con la corte mantovana’ 1 ;. Per conto mio, non solo ho riveduto gli autografi delle tre lettere in questione (i due primi in E.XLV.3-1544 e l’ultimo in E. XLV.3-1545), ma, estendendo la ricerca anche fuor delle filze segnalate dal Luzio, ho potuto rintracciare altre cinque missive autografe del biennio 1603-4 (numeri IV, V, Vili, IX, XII) conservate nelle filze E.XXXI.3-1263 (le quattro prime) ed E.XLV.3-1536. Delle risposte dei Gonzaga al Boccalini, di cui l’Archivio conserva le minute della cancelleria, una (n. XXXIII) giá era stata pubblicata dal Bertolotti, che omise l’indicazione della filza d’origine (è la F.II.7-2283); un’altra (n. XXV) fu data in luce dal Silvestri (dalla filza F.II.7-2280); le otto rimanenti, tutti biglietti di Vincenzo I Gonzaga al Boccalini governatore di Comacchio nel 1603-4 (nn. II, III, VI, VII, X, XI, XIII, XIV), sono state rintracciate come segue: nella filza F.II. 7-2257 le due prime; nella F.II.7-2259 le tre seguenti; nella F.II. 7-2260 la sesta e la settima, nella F.II.7-2262 l’ultima. Ho raccolto e commentato l’intero carteggio del Lauretano coi Gonzaga in una nota recente, cui rinvio per maggiori illustrazioni( 2 3 ).

Quattro altre lettere, frutto anch’esse delle mie indagini, concludono l’enumerazione ( 3). Tiene il primo luogo (n. I) il testo piú diffuso e interessante fra tutti, conservato in due Mss. entrambi apografi e senza data. Nell’uno, il cod. 156 (carte 54-57) della raccolta Mongardino nell’Archivio di Stato di Torino (che contiene anche una giá ricordata trascrizione di Cent. Ili,4), la missiva appare indirizzata a mons. Iacopo Sannesio, mentre nell’altro, la Misceli. Armadio 111,39 (carte 288-291) dell’Archivio Segreto Vaticano, il destinatario è indicato in Iacopo Bonacorsi. Nel riprodurre la lettera, che ha data molto prossima al 1597, ho prescelto il piú verosimile indirizzo nonché il testo del Ms. torinese, che meno risente degli arbitrii dei copisti; ma, rilevando nel Ms. va (1) Cfr. A. Silvestri, T. B. e i «Ragguagli di Parnaso & (nelle relazioni con i Gonzaga ), «Rivista letteraria», V, 1933, fase. 6, pp. 1-7. L’ultima delle tre missive fu da me riprodotta in Lettere di T. B. cit., pp. 33-34, mentre il Silvestri ristampò a sua volta quella pubblicata dal Bertolotti.

(2) Cfr. Il carteggio del B. coi duchi di Mantova, «Annali della Scuola Normale Sup. di Pisa», XVII, 1948, pp. 48-64.

(3) Ho pubblicato le prime tre in Lettere di T. B. cit., pp. 25-30 e 32-33.