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revole dal tuo lato. E con questa occasione mi piace ricordar a voialtri Spagnuoli, che Tesser non solo avari, come siete conosciuti da ognuno, ma il non usar prodigalitá nel dare altrui quei titoli che si desiderano, è chiaro indizio di malignitá, poiché l’ingenua nobiltá d’un barone si conosce dal mostrar poca aviditá dei titoli nel riceverli, molta liberalitá nel darli, percioché anco con li soverchi, nonché con i debiti onori, maggior riputazione aggiunge a se stesso chi li dá, che chi li riceve. E voialtri Spagnuoli, che usate tanta austeritá in voler per voi soli i titoli grandi, in tanto non ne crescete di reputazione, che piú tosto siete divenuti tanto odiosi e ridicoli appresso tutte le genti, che gl’Italiani, nati per sbeffeggiar ognuno, meritamente nelle loro commedie in luogo del Napoletano hanno introdotto il personaggio spagnuolo per rappresentar al mondo la perfettissima vacanteria: cosa della quale dovreste voialtri Spagnuoli arrossirvi, ché non so come non vi accorgiate, che il voler arrivar a dominare il mondo col mezzo del strapazzar ognuno è un far il cammino del gambaro. Gli animi degli uomini, duca, si pigliano con l’esca dell’umanitá, con il vischio della gratitudine, delle cortesie, dell’esser manierosi, ché molto ignorante si mostra quell’uccellatore che, come scioccamente veggo che fate voi Spagnuoli, con il tamburo va nella colombara per pigliar i piccioni. E vi dico di piú, che se mai nazione alcuna fino dovrebbe far delle indignitadi per adescar gl’italiani e farli calar sotto le reti del vostro dominio e dare nelle panie della vostra servitú, siete voi Spagnuoli, per i fini che avete sopra l’Italia; e però dovreste considerare che, con li Stati che vi possedete di Napoli e di Milano, vi state come attaccati con la cera, percioché tanto tempo signoreggiarete quei duoi membri che vi avete, quanto gl’italiani si risolveranno a cacciarvene; i quali, se dopo la vostra rovina potessero assicurarsi di non cader sotto li Franzesi, voi molto ben sapete che, solo con un poco di disturbo che vi dessero nel porto di Genova, vi porrebbero in mille instricabili difficoltá: tutte cose che vi ammoniscono a dar soddisfazione almeno di parole a quei a’ quali, per lo
