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ANNOTAZIONI

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rendissimo» e non P«Altezza», sia perché al Duca la Centuria giá era stata inviata 20 giorni prima (lett. XXIV) e giá quegli aveva ringraziato (lett. XXV).

Lettera XXVIII. — Per la paternitá del Boccalini cfr. alla lin. 5 «la pompa fu poverissima» con «la pompa nel vero fu nobilissima» di Cent. IL 85, p. 284. Lo stile del Boccalini riconobbe in questa lettera il Beneducci [Saggio sopra le opere del £., Bra, 1896, p. 74).

369 19 La «cavalcata teutonica» è con ogni probabilitá l’ingresso solenne nell’Urbe della missione di omaggio inviata al Pontefice dal neo-eletto imperatore Mattia, capeggiata dal vescovo di Bamberga Johann Gottfried von Aschhausen; tale ingresso avvenne pochi giorni prima del Natale 1612 (e perciò si rileva la ridente giornata di pieno inverno) come rammenta il residente di Mantova a Roma, Aurelio Recordati, in una lettera del 22 dicembre conservata nell’Archivio Gonzaga (E. XXV. 3-1000).

369 20 Sia la stampa che il Ms. hanno la sola iniziale della parola «Paternoster», che integro per congettura.

370 9 Allude al bronzo equestre del Verrocchio, che sorge a Venezia nel campo dei SS. Giovanni e Paolo.

370 31 L’arco detto di Portogallo sorgeva sul Corso, presso il palazzo Fiano.

371 2 Questo Muzio, eh’è certo un architetto, matematico o geometra contemporaneo, sará forse il marchese Carlo Muti (1591-1621), fisico, matematico e poeta, ascritto all’Accademia dei Lincei.

Lettera XXX. — Marcantonio Quirini, veneziano, nato circa il 1580, lasciò il nome di Sebastiano quando vesti (1606?) l’abito dei Crociferi, di cui divenne poi priore e procuratore generale; il 24 gennaio 1622 ebbe l’arcivescovato di Naxos e Paro, che rinunciò nel maggio del ’25; viveva ancora nel 1639. Predicatore lodato (nel 1612 parlava dal pulpito di S. Marco), fu poeta lezioso e frigido [Rime, Napoli, 1606; Rime sacre e morali , Venezia, 1612, stampate dallo stesso Barezzi che impresse la Cent. II), autore di numerosi Idilli , di Lettere (Venezia, 1613; Bergamo, 1615), di scritti edificanti, d’un commento a Tacito [Il manuale de’ Grandi , Venezia, 1627), infine della Galeria d’onore qui citata, raccolta di cento elogi di personaggi illustri di cui egli parlò spesso, ma