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ANNOTAZIONI

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errore rendere incoltivabile il proprio Stato, disertarlo d’uomini, per la curiositá di cercar oltre mare quel ben che si ha in casa, essendo poco prudente consiglio scoprire l’altar vecchio per ricoprire il nuovo; e che ella non era cosi pazza, che volesse cavar venti libbre di sangue dal suo corpo francese per dar la vita ad un cadavero nell’Indie».

Ragguaglio LXIII. — Copia in P 41; ho integrato il titolo autografo della c. 184. Altra copia in V 36, in redazione piú elaborata, che prescelgo; ma in P la chiusa suonava assai piú mordente: «Gran strepito fece Filippo II re di Spagna, al quale fu detto che tacesse, e che si ricordasse delli ordini che egli avea dati a don Giovanni d’Austria e delli fini che egli avea in quella lega, dove era entrato a fine piú di rovinare li Cristiani che di debellar il Turco».

183- È la vittoria di Lepanto (7 ottobre 1571); l’accenno ai 35 e piú anni intercorsi assegna questo ragguaglio al 1607 almeno. Un seguito del racconto, con rinvio espresso a queste pagine, è in Cent. II, 21.

1842 Ruy Gómez de Silva (1517-1573), principe di Eboli e Grande di Spagna, potente favorito di Filippo II.

Ragguaglio LXIV. — Autografo in P 48, con rade correzioni; a p. 186 21 «e d’esser» è emendazione congetturale: il Ms. ha la correzione marginale «fosse hauto in concetto di uomo prudente» su «di prudenza» del contesto, si che il nesso riesce imperfetto.

1855 Questo «prencipe elettivo» di Acarnania non pare il Papa; sará forse il re di Polonia.

Ragguaglio LXV. — Autografo in P 49, con varie correzioni ; copia in V 38, con trascurabili varianti; 1875 «di Apollo» è cassato in P. Negli Appunti (c. 132 v.) è registrato un primo tema: «Che l’instrumento italiano, ridotto a tre corde, si riaccordava». Mi attengo all’autografo.

1875 Allude ai maggiori Stati italiani, escludendo il ducato di Milano e il regno di Napoli, soggetti a Spagna; le «nove corde» son dunque lo Stato della Chiesa, le tre repubbliche di Venezia, Genova e Lucca, il granducato di Toscana e i quattro ducati di Savoia, di Modena e Reggio, di Parma e Piacenza, di