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CARTEGGIO

di ogni refrigerio, serve in luogo di grandissima consolazione scioglier Tintimi dolor dell’animo con sparger lacrime in abbondanza e con dolersi assai. Questo solo mi dá grandissima consolazione che, avendo nella domestica pratica che ho avuta di tanti anni con Vostra Signoria conosciutola signore di animo compostissimo, so che anco da questa grandissima pena, che ha avuta la sua casa, ella caverá reputazione per sé, facendo conoscer ad ognuno con qual franchezza d’animo ben composto si tollerano i casi avversi. Bacio, ecc.

[Matelica, ultimi di dicembre 1609.]

XVIII

A Francesco Maria II Della Rovere.

Serenissimo signore.

perché tra pochi mesi desidero mandar alla stampa alcune mie composizioni politiche e morali, umilissimamente supplico Vostra Altezza farmi grazia del privilegio, del quale le scriverá il signor Emilio Emilii. L’essere io figlio di Giovanni Boccalini, giá architetto di Loreto, il quale mentre visse fu tanto devoto e beneficato servitore delTillustrissimo signor Cardinale di Urbino, di felice memoria, mi ha fatto ardito di chiederle questa grazia e darle disturbo con questa mia lettera. Dio Nostro Signore conceda a Vostra Altezza ogni felicitá; e con ogni sommissione le bacio la mano.

Da Roma, li 13 di ottobre 1610.

Di Vostra Altezza serenissima perpetuo e divotissimo servo Traiano Boccalini.