Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/339

334

SCRITTI MINORI

hanno in spavento le piccole piogge, desiderano le grandi, le quali cosi rinfrescano le valli di soverchio riscaldate, come la deboi pioggia cagiona i marzori che ho detto.

Questa sola avvertenza sarebbe bisogno avere sopra questo negozio, cioè di far alta la bocca che porta Tacque dolci nelle valli di Comacchio, tanto che i pesci delle valli dell’acque dolci potessero calare nelle valli di Comacchio, senza che i pesci di esse valli di Comacchio potessero passar nelle valli d’acqua dolce.

[Questo è quanto mi occorre dire circa questo negozio, che si propone per impedire Tinondazioni, che si veggono ora tanto grandi nei territori di Bologna, Ferrara e altri luoghi, cioè di fare che nei mesi dell’estate scolino queste acque nelle valli di Comacchio nel modo e con i preparamenti che io ho detto; e questo rimedio mi par buono, non solo perché il Polesine di S. Giorgio non correrá pericolo alcuno e la pesca nelle valli di Comacchio sentirá poco danno, ma perché il rimedio che si tenta è di poca spesa e mostrerá subito gli effetti suoi. Non è possibile che Nostro Signore non ponga mano risolutamente a questo negozio, pigliando quella resoluzione che meglio le parrá, poiché si vede che, non solo Tinondazioni ogni giorno si fanno maggiori, ma che l’aere di Ferrara, Argenta e altri luoghi deteriorano talmente, che ogni anno si vede in quei luoghi grande mortalitá.

Sei sono per mio credere i rimedi ordinari, che si possono pigliare per dar scolo all’acque, che sommergono tanti paesi.

Il primo è levar Tarzinatura del Po di S. Alberto, che abbiamo detto esser cagione di tutti i mali, e lasciar che le acque, come facevano giá, scolino tutto Tanno nelle valli di Comacchio: questo rimedio non ha dubbio alcuno che liberarebbe dalTinondaziorie tutti i paesi allagati, ma ruinerebbe affatto la pesca e le valli di Comacchio, le quali, in breve tempo facendosi valli d’acqua dolce, ritornarebbero valli di acque e selve, come ho detto ch’erano avanti che i duchi di Ferrara arginassero il Po, oltre che il Polesine di S. Giorgio ne sentirebbe danno notabilissimo.