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SCRITTI MINORI
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48. —Se la democrazia governata aristocraticamente sia buon temperamento per mantener la libertá in una cittá.
49. — Quai populi combattessero prima per zelo di ampliar la religione e che alterazione ha cagionata nella milizia questa passione.
50. — Considerazione prudentissima avuta da’ Spagnuoli nel trattar partiti di danari con Genovesi.
51. — Avvertimenti necessari ad un nobile di republica per divenir grande nella sua patria.
52. — Che colui il quale, pretendendo ragione sopra uno Stato, lo si vuole acquistar con le armi, offerendoglisi da’ prencipi maggiori o amici giustizia, non deve depor l’armi per poter proseguir l’appellazione con esse.
53. — Errore gravissimo commesso da’ Fiorentini nel corregger gli abusi della cittá loro.
54. — Rispetto che deve portar il prencipe ad uomini pubblici di potentati stranieri.
55. — Quali populi d’Italia sieno piú atti ad esser tiranneggiati e in quali provincie si possono o no fondare republiche.
56. — Utilitá che arreca a’ prencipi e gran senatori dissimular le offese, che l’uno riceve dall’altro.
57. — Qualitá che deve avere un senatore, se si vuol far tiranno della sua patria.
58. — Quale autoritá sia necessaria a’ capitani per far fatti egregi nella milizia.
T. Boccalini, Ragguagli di Parnaso - ni.
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