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SCRITTI MINORI

21. — Quando ad un ministro grande di prencipe sia o no utile procacciarsi l’amor straordinario de’ popoli e soldati.

A’ figliuoli di tiranni e prencipi gelosi nuoce: breves et infausti populi Romani amores. Il Turco depose il Cicala, Ibraim e altri per essersi fatti troppo amorevoli i soldati iannizzeri.

22. — Modo che deve tener un prencipe pregione per agevolarsi il riscatto.

Avvertite che non di tutte le virtú dovete far ostentazione. Quali propalare, quali occultare. Non conosca i torti, ogni cosa riceva per favore, mai rompa. Non perda mai la speranza. Non si lasci imparcare da Giustiniano. Non vi opporrete ad alcuno facendo il capo parte. Non vi fate giovane. Mostrate di non vi lascierete menar per lo naso.

23. — Se ad un prencipe che instituisce milizia ordinata sia utile far che i soldati non prendino moglie.

Finalmente hanno lasciato che il turco iannizzero prenda moglie per ligarlo con il ligame di figliuoli in maggior fedeltá con il prencipe.

24. — Se piú facilmente si pèrdono gli Stati per propria dapocagine, che per forza straniera.

25. — Come si debba stimar l’inimico senza averne paura.

Anco le negligenze si devono stimar fatte ad arte.

26. — Di quanto utile sia l’appoggio de’ Papi ad un prencipe; come si possa acquistar il favor di lui e l’amicizia di molti cardinali in corte di Roma.

27. — Danno che apporta al prencipe Tesser conosciuto instabile e dell’avvertenza che deve avere nel promettere alcuna cosa.

28. — Come ad alcuni prencipi compie ne’ primi anni de’ loro prencipati cercar di ampliar con le armi gli Stati loro e ad alcuni no, e questi e quegli quali sieno.