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39. — Cornelio leggeva la prattica, avea fatta la gramattica, Aristotele la teorica.
40. — Il Granvela leggeva quelle lettere, che non si trovano ne’ libri.
41. — L’arte dello scordarsi leggea Tacito con uno che leggea della memoria locale.
42. La cattedra della memoria locale dismessa e messa quella di scordarsi.
43. — Contro la memoria locale, e che piú audienza avea chi insegnava il modo di scordarsi.
44. — Arpocrate insegnava la secretarla con tacer per 20 anni.
45. — Macchiavello leggeva il modo di mentir, parlando con la lingua.
46. — Fu data la lettura vacante del zappare.
47. — Uno imparava a pestar l’acqua nel mortale, mestiere molte volte necessario agli uomini per non parer di star in questo mondo per nulla.
[VII. - Satira di costume e varie.]
48. — Il spenditore fu prigione.
49. — Il nominativo «fatti innanzi» insegnato a’ cortegiani dal Castiglione.
50. — Fu fatto il pubblico piano della riforma della corte in materia delle scoperte.
51. — Uno avea compro il titolo senza stato.
52. — Uno avea venduto il titolo di illustrissimo, poca cosa: fu legato come prodigo e rilasciato come savio.
53. — Un petto a botta, che stesse saldo al denaro, alle donne, all’ambizione, caricar la balestra, tirar l’arco, che non si spezzi.
54. — Fu abbrugiata la statua di Bastian Orso.
55. — Bastian Orso abbrugiato con riforma tipica nel manico di scopa, che chi la tiene in casa e la lesina...