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sima, degna del nome cristiano, ma che intraprendendosi le guerre dai prencipi o per aviditá di guadagnare l’altrui, o per paura di perdere il proprio, che né l’uno né l’altro rispetto doveva moverlo a collegarsi contro l’imperator ottomano, poiché egli non si curava di occupare gli Stati del Turco, e sapevano [i Moscoviti] che l’Ottomani non erano tanto innamorati delle lor altissime nevi, dei perpetui ghiacci, delle loro selve immense e dei frequenti laghi della Moscovia, di che egli avesse giusta cagione di temer guerra da quella nazione, che sapeva che piú tosto affettava il dominio dell’Italia, madre delle ricchezze, fucina dell’oro, scrigno dei tesori, stanza della feconditá e dell’abbondanza delle delizie umane; e soggiunse che i Moscoviti non volevano in compagnia d’altri per nemico colui al quale non potevano con le armi far resistenza a solo a solo; e che l’occupare gli Stati in compagnia d’altri a quei prencipi che piú possono, era un pascersi di vomitativi, non di cibi che si convertano in buon nutrimento vitale. Però non volevano con le arme [altrui] acquistar quello che vedevano di non poter guadagnar soli, conoscendo benissimo con molti casi seguiti, che quei prencipi grandi erano poi stati bruttamente bastonati come prima essi erano stati maltrattati, mercé che le leghe erano di corta vista, belle nell’apparenza, brutte nella sostanza, allegre nel principio, lacrimevoli nel fine e allora appunto che la gelosia delle cose private ha esterminato dal cuor dei prencipi collegati gli oblighi de’ giuramenti e della fede pubblica. Tutte cose che tanto piú rendevano perplessi gli animi de’ Moscoviti, quanto essi sapevano che le leghe dai prencipi sagaci molte volte si faceano piú per aver occasione di rovinar gli amici, che per debellar gl’inimici, essendo il fine di molti por i compagni nei balli, nelle tresche e nei garbugli, e abbandonargli poi nei maggior bisogni e allora appunto che piú si doverebbono menar le mani per aiutarli; però molto bene erano le leghe rassomigliate a quei bellissimi fiori, che non fanno frutto né rendono buon odor alcuno, mercé che elle non hanno di specioso che la trattazione, e la conclusione senza frutti di impresa alcuna,