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RAGGUAGLIO LXIX

[La Monarchia polacca, dopo aver fatto grave offesa alla Monarchia ottomana, non si cura di armar esercito per difendersi dalle vendette di quella.J

Notabil disordine fu quello che li giorni passati succedé in Parnaso tra le due potentissime Monarchie ottomana e polacca, percioché la Monarchia di Polonia, dall’Imperio ottomano avendo ricevuto notabil disgusto di parole, per scarico dell’onor suo gli diede con un guanto nella faccia; della quale ingiuria non fece per allora la Monarchia del Turco risentimento alcuno, ma con sdegno rabbioso si ritirò nel suo alloggiamento. Allora gli amorevoli della Monarchia polacca, non meno che gli emuli e quei nemici che per gl’interessi loro privati non possono vederla manumessa dalle forze ottomane, andarono a lei e non solo l’inanimirono ad armarsi contro cosi potente nemica, ma le proferirono ancora tutte le forze loro. A questi rispose la Monarchia di Polonia ch’ella ringraziava tutti, ma che non avea bisogno dell’aiuto di alcuno, poiché da sé cosi bene avea provveduto alla sicurezza sua, che dagli Ottomani non temea mal alcuno. Soggiunsero allora quei prenci pi, che non sapeano come ella si fosse posta all’ordine per resistere alle forze de’ Turchi, non vedendosi preparamento alcuno di cavalleria e di fanteria. Disse allora la Monarchia di Polonia:—Amici, vivete sicuri e quietatevi, ché con questa corazza che mi vedete indosso e con la buona guardia di fedelissime persone, che ho posta alla cucina, eccellentemente ho assicurato tutto lo Stato mio, perché dovete sapere che i costumi degli uomini cosi si mutano come le stagioni dell’anno, e per questi tempi moderni sono inutili gli eserciti, e per viver sicuro solo bastano le provvisioni che vi ho dette.