Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/127

che primieramente faceva bisogno restringere il popolo di qualsivoglia cittá dello Stato nel minor numero che fosse possibile, perché il trattar cose pubbliche con tutta la canaglia di un luogo era cosa che empiva di confusione e precipitava ogni buon negozio; e che i molti si restringevano ne’ pochi con l’artificio di formar nelle cittadi un conseglio non giá dei piú scelti cittadini, ma almeno per i due terzi pieno di quella sorte d’uomini che solo servono per far numero; e l’uso c’hanno introdotto nelle cittá di escluderne i dottori, persone che con maggior difficoltá si lasciano gettar la polvere negli occhi, era mirabilissimo per lo prencipe. Che poi dal conseglio faceva bisogno accapar quattro soggetti che formassero il magistrato pubblico della cittá, al quale si desse l’onorato nome di consoli, priori, anziani o savi. E il tutto con questa avvertenza: che il tempo del magistrato fosse breve, di due mesi o poco piú, non solo a fine che ogni cittadino avesse la consolazione di gustar quell’onore, ma accioché la longhezza del magistrato non facesse mettere i denti alle ranocchie; che poi a questi si doveva assegnare un abito appartato e onorato di robbone di velluto o di vesti rosse e una casa pubblica con la precedenza a tutti gli magnati della cittá e con l’autoritá di giudicar i delitti delle bestie che fanno danno nelle possessioni altrui e di poner il prezzo alle cocozze, ai caoli e alle sardelle; e percioché alla pacchia e alla broda cosi avidamente corrono gli uomini come gli animali, disse il politico che sarebbe stata cosa molto utile al prencipe dar a quei del magistrato il vitto, ma però cavato dalle borse del pubblico. Che fatti poi tutti questi preparamenti, allora che il prencipe per i suoi bisogni voleva aggravare il popolo di qualche nova angheria, bastava solo che facesse sapere solo al magistrato delle cittadi il suo desiderio, il quale non cosi tosto verrebbe proposto in conseglio, che da tutti li cittadini sarebbe stato approvato e allora piú favoritamente quando si fosse usato l’artificio di farsi prima amorevoli quei principali cittadini che piú hanno l’aura popolare, onde la vii plebe della cittá e il popolo di tutto lo Stato si sarebbe veduto correre a pagar