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moditá da eseguir tutto quel male, che con il cervellaccio suo, per natura sempre inimicissimo del dominio presente, giorno e notte chimerizzava. Tutte cose che pienamente faceano conoscer al mondo le presenti oppressioni napolitane, non crudeltá della nazion spagnuola, non avarizia dei ministri regi, non trascuraggine dei re di Spagna, ma solo esser utilissimi consigli, prudenti artifici, essendo somma caritá con ogni severo rimedio levar la commoditá di far male a colui che con li buoni trattamenti d’infinite cortesie giammai non aveva avuto ingegno da saper imparar l’arte d’operar bene; che però confessassero tutti, che il brutto canchero dei sediziosi ingegni napolitani non con altro piú appropriato medicamento si potea curare, che con l’unguento corrosivo della molta severitá spagnuola.