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RAGGUAGLIO XVI

L’illustrissimo conte della Mirandola Giovan Francesco Pico, per poter con quiete maggiore attendere a’suoi studi, appresso monsignor Dino da Mugello, auditor della Camera in Parnaso, fa istanza che i signori riformatori, per lo troppo strepitoso mestiere che sempre esercitano, partino dal suo vicinato; e nella sua domanda non è esaudito.

Perché le contese che ora, piú di quello che facessero giammai, ostinatissimamente regnano trai due supremi lumi della filosofia, Platone e Aristotile, in Parnaso hanno partorite le due importantissime sètte de’ filosofi platonici e peripatetici, le quali il collegio tutto de’ letterati empiono di fastidiose dispute e di molto pericolose controversie, Apollo, che non di altra cosa sente gusto maggiore che della quiete e buona pace che vede regnar tra i suoi virtuosi, molti mesi sono all’illustrissimo Giovan Francesco Pico, conte della Mirandola e signor della Concordia, diede il carico di concordare controversia di tanto rilievo; il quale s’intende che tanto ha in essa sudato, che giá l’opera si vede ridotta a buon termine. Ma, perché negozio di tanto peso ha bisogno di somma quiete, grandissima incommoditá al Pico dá la casa de’ signori riformatori, che contigua sta alla sua abitazione; perché questi, col perpetuo e grandissimo strepito che fanno col mestiere c’hanno per le mani di continovamente pestar l’acqua nel mortaio, di gran travaglio sono all’opera di quel virtuosissimo signore. Onde il Pico ier mattina comparve avanti monsignor reverendissimo Dino da Mugello, auditor della Camera in Parnaso, e chiedette di poter godere il privilegio degli scolari, di cacciar dal suo vicinato le arti strepitose. A monsignor Dino risposero i riformatori che proporzion alcuna, che buona fosse, non dandosi tra l’importantissimo negozio loro di riformar gl’ignoranti, immersi nel fango di tante corruttele, col concordare le frivole controversie de’ filosofi, in modo alcuno non dovevano essere incommodati; e che ad ognuno era noto che i prencipi, col solo artificio di mantener la casa della