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che mi concedono tutti che ’l benesser degli uomini, il buon principio, il miglior mezzo e l’ottimo fine della virtuosa vita di ciascheduno, tutto dipende dalla qualitá dell’educazione da’ padri fattaa’figliuoli loro; questa scienza di ben allevare i figliuoli, altrettanto necessaria quanto mal conosciuta e però pessimamente praticata dal genere umano, per istinto di natura, cioè per precetto di Dio nato con noi, molto eccellentemente essendo nota agli animali bruti, io, quando però cosi piaccia a Vostra Maestá, son venuto ad insegnare in Parnaso. Udite però, signori, e stupite. Tra noi uccelli non altra cosa piú sviscerata hanno i figliuoli che i loro padri: ma cosi crassa io scorgo l’ignoranza umana, che tra gli uomini i maggiori nemici, che pruovino i figliuoli, sono i padri loro; mercé che, col troppo sviscerato e perpetuo amore che portano loro, di molto maggior danno li sono che gl’implacabili nemici con l’odio. Anco l’amare i propri figliuoli ha la sua meta, il suo termine: il quale quelli che passano, la ruina cagionano del sangue loro; e perché col solo esempio che vi mostrerò degli uccelli, so che ’l medesimo giudicarete accader negli altri animali della terra, noi con tutto l’affetto del cuore cosi svisceratamente amiamo i nostri figliuoli, che nelle urgenti necessitá loro il pascerli con la carne sbranata dal nostro petto non è l’ultima caritá che usiamo verso essi : ma non però, come infelicissimamente fanno gli uomini, gli amiamo fino alla vecchiezza loro, ma per prudentissimo istinto di natura solo fino a quella etá, nella quale essi hanno necessitá di ricever il vitto da noi; perché allora che scorgiamo loro gli artigli acuti e le ali forti, quelli atti alla rapina, queste sufficienti al volo, con esso loro usiamo l’ultimo e perfettissimo termine di caritá di piú non amarli : non giá perché negli ucccelli si smorzi quel paterno affetto che anco dopo la morte de’ cari figliuoli vivo si conserva in ogni padre, ma perché quella infinita dilezione, che ne’padri tanto ansiosamente fa cercar gli utili e i commodi de’ loro figliuoli, cosi ricerca. Necessario dunque, non che utile, è l’amor de’ padri verso i figliuoli loro, ma però solo fino a quella etá, nella quale essi non sono atti alla fatica di procacciarsi il vitto: dannosissimo