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laxet, et ingens pateat tellus,
Tethvsque novos detegat orbes, nec sit terris ultima Thule.
La citazione del brano ricorre come motivo d’obbligo nei geografi del Cinquecento, in fronte alle descrizioni deH’America: cfr. G. Acosta, Historia naturai y inorai de las Indias (Siviglia, 1590); G. Boterò, Relazioni universali (Roma, 1591), ecc.
299,3 Allude ai versi 22-27 del canto I del Purgatorio.
302 7 Per l’allusione oscena cfr. Cent. I, 33 e la nota a p. 109.
Ragguaglio XCI. — 304 £ Sigismondo II Augusto (1520-1572),
l’ultimo Jagellone, re di Polonia dall’aprile 1548.
Ragguaglio XCII. — È in P, autografo con correzioni, al
n. 55. Minime varianti.
307 5 II » severo editto » è quello che fornisce argomento a Cent. II, 53.
308 13 « oscitazione » è latinismo arcaico (da oscito, sbadiglio) e vale: negligenza, trascutaggine, indolenza.
Ragguaglio XCIII. — E in P, in copia con correzioni autografe, al n. 92. Nell’indice autografo della c. 235 ha il titolo (attribuito per errore all’affine ragguaglio di Cent. I, 8) di «Asino dá
de’calci ad Apuleio». Minime varianti: 31037.29 «e tu... imperentur » manca.
309,. Filippo Beroaldo seniore (1443-1505), umanista e filologo bolognese, pubblicò a Venezia nel 1499 L. Apuleii Asinus Aureus cum commentariis , affiancando al testo latino un pletorico, eruditissimo apparato di chiose.
Ragguaglio XCIV. — 312 7 II « Tacito italiano da Fiorenza»
è con ogni verosimiglianza il Guicciardini, piuttosto che il Machiavelli.
312 10 Le Historiae sui temporis del Giovio, pubblicate a Firenze nel 1552, appaiono divise in 45 libri e narrano gli eventi di mezzo secolo, dalla calata di Carlo Vili al 1547; in realtá i libri V-XI (dalla morte di Carlo Vili all’elezione di Leone X) ed i libri XIX-XXIV (dalla morte di Leone X al sacco di Roma) non furono mai scritti.
312 20 II card. Farnese è Alessandro (cfr. la nota a p. 150); card. Carpi fu detto Rodolfo Pio (1500-1564) figlio di Leonello,
