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annotazioni

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1621), ripresa e diluita piú tardi dal Settata {Della ragion di Stato, Milano, 1627). Il «politico di molto grido » è dunque personaggio immaginario ed esprime concetti del Boccalini medesimo, cui questa pagina assicura il merito di aver per primo spezzato il compromesso fallace tra l’istanza utilitaria del machiavellismo e l’aspirazione moralizzante della Controriforma.

291 2 Luigi XII di Francia sali al trono nell’aprile 1498, succedendo a Carlo Vili, di cui volle sposare la vedova, Anna di Bretagna, ripudiando Giovanna la Gobba, sua prima moglie, figliuola di Luigi XI.

Ragguaglio LXXXVIII. — È in A al n. n. Varianti: 293 8 « del

presente Enrico Quarto»; 294 17 «quella arrabbiata fiera d’Augusto»; 29437 «Augusto, con la crudelissima proscrizione che ti ho detto»; 295 8 «che provino ora i nemici» eco.; 295 18 « che di giá si erano divisi il grandissimo reai patrimonio di lui »: 295 24 « vituperi? E che ti pare dell’ultima stoccata, che cosi sagace e prudente re ha saputo dare ai suoi malevoli, divenendo aperto protettore e caldissimo fautore dei Padri Gesuiti? Non è stato questo un colpo da vero maestro da scherma, un levar la spada di mano al nemico? Felicissimo fu il duca di Ghisi, che in un attimo forni i suoi guai; martirizzati e scontenti sono». Una redazione intermedia fra il testo di A (di cui serba molte varianti) e la stampa è conservata in V al n. 7, con questa aggiunta peculiare; 295 17 «Navarra, che da’suoi nemici per scherno era chiamato il prencipe di Bearna».

295 22 Trovandosi in A, questo ragguaglio è certo anteriore al giugno 1609; il presente accenno alla «feconditá di figliuoli» di Enrico IV lo mostra d’altronde posteriore all’aprile 1608 (nascita del secondogenito, il futuro Gastone d’Orléans).

Ragguaglio XC. — Negli Appunti di P è registrato come:

« Il Colombo » (c. a), « Il Colombo fu in Parnaso » (c. 130 v.) e «Il Colombo non ebbe la immortalitá» (c. 132 v.).

299 4 Della zona torrida parla Aristotele in Meteorologicorum II, 5 (363); sullo straripamento nilotico cfr. il De inundatione Nili (fragm. 359-360).

299 14 Allude ai celebri versi profetici della Medea di Seneca, nella chiusa del second’atto (376-380):

Venient annis saecula seris quibus Oceanus vincula rerum