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grosso»; 2784 « arcigogolante fiorentino»; 278 tl «cittá, gridando vittoria » ;

2762 Sugli « arcigogolanti » cfr. Cent. II, 57.

Ragguaglio LXXXIV. — È in A al n. 42. Varianti: 2825 « Ieri

mattina, dal governatore generale di Parnaso »; 282 i3 « animalacci » ; 282 16 «alcuni furbacchiotti » ; 282 25 « contraventori »; 282 ,7 « elessero il pronto Marziale»; 282 30 «subito Marziale»; 282 31 «bugie, che si vive con la sola fallacia tanto sfacciatamente, che il dir una cosa e il far un’altra è piuttosto reputato atto di sagacitá, che proceder da mariuolo » ; 283 10 « Rispose il Governatore a Marziale » ; 283 15 « Replicò allora Marziale » ; 283 18 « liberi dagl’ interessi proprii e che siano solo innamorati del bene dei loro sudditi, non si predicano dalle bocche di tutti, non si dice»; 283 26 «fatta da Marziale a nome dell’universitá dei poeti»; 283^ «uomini perfettamente buoni ».

Ragguaglio LXXXV. — È registrato in P negli Apptmti

come: «Il duca d’Atri fece l’entrata e fu arrestato» e « Il duca d’Atri arrestato per il Spagnuolo maestro di casa » (cc. 130 v. e 131 v.). Su Gian Girolamo Acquaviva cfr. la nota a Cent. I, 4, e su Ottavio, suo figliuolo, quella a Cent. I, 48.

285 34 Sul Caporali cfr. la nota a Cent. I, 57; in Perugia, negli anni intorno al 1580, egli era divenuto familiare del giovane e munifico Ottavio Acquaviva, che gli affidò piú tardi (dal ’91, o forse dal ’93) il governo dei suoi antichi feudi d’Abruzzo, le cittá di Atri e Giulianova.

286 16 Giovan Francesco Cresci, milanese, aveva pubblicato nel 1560 un trattatalo di calligrafia col titolo II perfetto scrittore.

Ragguaglio LXXXVI. — 287 t II « duce di Laconia» è il Papa

(cfr. Cent. I, 38; II, 59, ecc.).

287,3 Flaminio Cartari da Orvieto (1531-1593), auditore di Rota a Genova e poi funzionario pontificio, si acquistò fama di criminalista, pubblicando un Trcictatus de executione sententiae conlumacialis , capto bannito (Venezia, 1587) e quattro libri di Theorica et praxis interrogandorum reorum (Venezia, 1590); postuma usci una sua raccolta di Decisiones della Rota genovese (Venezia, 1603).

288 27 II « famosissimo dottore da Castel bolognese » è certo un poco avventurato funzionario pontificio, forse un collega del Boccalini; Castel bolognese fu fondato solo nel 1380.