Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. II, 1948 – BEIC 1771928.djvu/358

ANNOTAZIONI

353

blici negozi, ebbe gravi dissapori col nuovo Cardinal nipote Scipione Borghese ed infine, ritiratosi nel suo arcivescovato di Ravenna, ebbe aspre contese col Caetani legato a Ferrara. Il ragguaglio dev’essere perciò del 1608 all’incirca.

Ragguaglio LX. — Antonio Perez (1534-1611), dal 1568 abile

quanto corrotto segretario di Filippo II, fu imprigionato per gravi crimini nel 1579; fuggito, fu condannato a morte nel 1590, ma riuscí a riparare in Francia, dove mori; le acute e tendenziose Relaciones de su vida , qui ricordate, videro la luce a Lione nel 1592.

Ragguaglio LXI. — È in P, autografo con molte correzioni,

al n. 58. Varianti: 218 H In luogo del Guicciardini citava in un primo tempo «Carlo Sigonio», poi cassato; 220 14 «della carne umana». Molte altre varianti minori.

218 30 La prima citazione non trova riscontro in Tacito.

Ragguaglio LXII. — Per il concetto va unito a Cent. II, 39.

Si legge in A al n. 4. Varianti: 222 24 «ma lo mantiene in pace con esser cosi lo spavento dei suoi nemici, come la sicurezza dei suoi sudditi » ; 223 J0 . i3 « averla per buon mercato. Onde l’azione del La Tramoglia ha mossa una curiositá grandissima in tutti i vertuosi di saper la vera cagion di lei, di modo che alcuni spiriti elevati di questa corte, proprio costume della quale è con somma diligenza andar investigando i piú reconditi secreti degli uomini grandi, senza aver rispetto alcuno nel propalarli, hanno liberamente detto».

222 j Louis de La Trémouille (1460-1525), principe di Talmont, celebre generale francese sotto Carlo Vili, detto «le chevalier sans reproche », caduto alla battaglia di Pavia.

Ragguaglio LXIII. — È in P, autografo con correzioni, al

n. 53. Manca qui la chiusa (227 17 e segg.). Varianti: 224 6 «governo di Pindo »; molte altre trascurabili.

224 1 Ferrante Gonzaga (1507-1557), distinto capitano degli eserciti di Carlo V, viceré di Sicilia nel 1535-6 e governatore di Milano dal 1546 al ’54, acquistò nel ’39 la contea di Guastalla; il suo governo di quel piccolo principato sará argutamente satireggiato in Cent. Ili, 46.

T. Boccalini, Ragguagli di Parnaso - 11.

23