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avea da’ suoi ministri fiorentini a miglior prezzo. Intese il Perugino dove arrivava l’interesse del granduca, al quale intrepidamente rispose... ».
Il rifacimento resta cosi in sospeso, mentre la prima redazione mancava dell’ultimo periodo interrotto; in essa il « nobil perugino » era invece un « gentiluomo d’Ascoli » ed infatti nell’indice autografo della c. 184 il ragguaglio ha il titolo: « Ascolano salariato vuol andare ad abitar in Firenze ».
Si noti che in Cent. I, 38 i nomi di Epiro e Macedonia richiamano palesemente la Francia e la Spagna: qui semmai la corrispondenza allegorica si dovrá intendere capovolta.
Ragguaglio XLVI. — È due volte registrato negli Appunti
di P (cc. 132 r.-v.) come: « Esequie delle Deche » e « Furono fatte le esequie alle Deche di Tito Livio».
179 15 Raffaele Maffei da Volterra (1455-1522), umanista celebrato.
Ragguaglio XLVII. — È in A al n. 40. Varianti: 181 7 « che
tutte le nazioni dell’universo producono»; 181 8 «spedai, che fu fabbricato in Milano per questo bisogno, non è capace per riceverli tutti, di modo che, non supplendo le entrate alle gravi spese, egli è stato forzato contraere somma grandissima di debiti » ; 181 22 « impazziti nella crapula della loro deliziosa busecca».
L’ospedale del pazzi fornirá ancora argomento ad altri ragguagli (cfr. Cent. Ili, 18 e 48).
Ragguaglio XLVIII. — È in A al 11. 38. Varianti: 182 6 «per
alcuni mesi»; 182 27 «per invitar con esso il prencipe».
Ragguaglio XLIX. — 184! Natale Conti (1520-1582), milanese, elegante poeta latino nel poemetto eroicomico Myrmicomyoinachia 11550), nei quattro libri De venatione, nel De anno e nel
De horis, celebrato autore di una Mithologia (.1551), ma storico fiacco e superficiale nei 30 libri della Universa /ustoria sui temporis (.1581).
R’GGUaglio L. — È in P, in copia con correzioni autografe, al n. 102. Minime varianti, ma a p. 185, prima diceva (poi cassato): «d’Europa, poiché il potentissimo regno di Francia, di Spa